13-11-2020
Caffè e Caffeina: Verità e falsi miti.
1. Il caffè del bar ha più caffeina?
Falso.
Generalmente tendiamo ad associare il sapore più intenso dell’espresso a un contenuto maggiore di caffeina rispetto a quello del caffè che ci prepariamo a casa con la moka, ma non è così.
Il contatto tra acqua calda e caffè è infatti più lungo nel secondo caso circa 1-2 minuti contro i 30 secondi delle macchine da bar e porta, quindi, a estrarre più caffeina dalla polvere macinata.
2. Il caffè decaffeinato contiene solventi?
Falso.
L’estrazione della caffeina con solventi, metodo oggi poco utilizzato, si effettua sul caffè verde prima di diversi processi ad elevate temperature che rimuoveranno del tutto i solventi utilizzati. I chicchi decaffeinati vengono infatti trattati con vapore, essiccati e tostati: questi passaggi, che utilizzano calore, permettono l’allontanamento definitivo dei solventi utilizzati.
Questo metodo inoltre, come dicevamo, è oggi poco utilizzato: predominano infatti altri processi che non prevedono del tutto l’utilizzo dei solventi.
I due processi più comuni sono infatti l’estrazione della caffeina con acqua in un caso, e con CO2 nell’altro.
3. Il caffè può aiutare a restare svegli?
Vero.
Durante la giornata, il lavoro del nostro cervello produce tra le tante una sostanza detta adenosina, fondamentale per segnalare al nostro organismo un certo livello di affaticamento, da cui origina il sonno.
In altre parole, più cose facciamo durante il giorno più il cervello lavora e produce adenosina: quando tale sostanza raggiunge un determinato livello, ecco che il nostro organismo ci mette al riparo da un affaticamento eccessivo facendoci venire sonno.
La caffeina può interferire con questo processo e favorire un ulteriore periodo di veglia.
Attenzione però a non approfittarne troppo: ricordiamoci che il sonno, come abbiamo detto, è un meccanismo di salvaguardia del nostro organismo.